mercoledì 26 settembre 2012

Il cavaliere oscuro - Il ritorno

5 buoni motivi per considerare Il cavaliere oscuro - Il ritorno (The Dark Knight Rises) la miglior conclusione possibile della trilogia di Christopher Nolan:

1) è vero che Nolan prende spunto dalla graphic novel epocale di quel genio/mito/dio/ecc di Frank Miller (Il ritorno del cavaliere oscuro) solo nella prima parte del film, salvo poi scostarsene nel prosieguo fino al punto di dimenticarsela... ciò nonostante riesce comunque a dar vita a un blockbuster oggettivamente dedicato al grande pubblico che però non dovrebbe far storcere (troppo) il naso nemmeno ai più fedeli aficionados dell'Uomo Pipistrello. Ok, se davvero volessimo fare i puristi, anche per me Il cavaliere oscuro - Il ritorno presenta qualche incongruenza e un pò di debolezze sul piano narrativo ma, ed è forse questo "ma" a far la differenza, sono proprio queste imperfezioni che, rendendolo meno perfetto, lo trasformano in un film tutto sommato più godibile. Come a dire, alla lunga la perfezione annoia. 


2) Gotham City che cade a pezzi, meraviglie del digitale, è una delle scene più incredibili ed elettrizzanti che io abbia mai visto! A livello di emozioni e reazioni viscerali, è un qualcosa di paragonabile a quando (nel fumetto di più, ma se vogliamo anche nel film) Bane spezza la schiena a Bat Man durante il loro primo scontro. Per dovere di cronaca, nel fumetto Bruce Wayne rimane sulla sedia a rotelle per oltre un anno

3) perchè se ci piace pensare che in un film si possono sempre trovare degli insegnamenti, allora potremmo banalmente dire che per costruire qualcosa di (davvero!) buono a volte bisogna trovare il coraggio di distruggere quello che già esiste. E allora sì che, metaforicamente parlando, dalle ceneri di Villa Wayne può nascere (pensate un pò) addirittura un orfanotrofio. Ripeto, questa considerazione apparirà anche banale e scontata ma non scordiamoci che Il cavaliere oscuro - Il ritorno è un film su supereroe e non un film dei fratelli Dardenne.   

4) la presenza di Bane. Può essere che io sia di parte dal momento che da sempre è l'arcinemico di Bat Man che preferisco, tuttavia il suo piano di distruzione prima e conquista poi di Gotham è semplicemente geniale, sia nel film che nel fumetto! E se Ra's al Guhl arriva a considerarlo il suo degno erede (dopo il "tradimento" di Bat Man), ciò significa che non è tanto la forza la sua miglior dote, quanto l'intelligenza strategica. Ai fini di questa affermazione ovviamente non è in alcun modo rilevante che alla fine Bane non ce la faccia... 

5) perchè il rapporto tra Bruce Wayne e Alfred a me commuove sempre di brutto! e anche questa volta mi ha scatenato le stesse emozioni e a un certo punto addirittura lo stesso senso di tragedia che un qualunque bambino di quattro anni prova quando vede il cacciatore uccidere la mamma di Bambi. 












Voto: 3 stelline e mezzo (ovviamente nella scala del Mereghetti dove il massimo è 4)



martedì 25 settembre 2012

Prometheus

5 buoni motivi per considerare Prometheus non dico un capolavoro, quanto un film che non si può assolutamente perdere:


1) perché è un film di fantascienza, violentemente di fantascienza, che possiede tutti gli elementi tipici del genere (es. il viaggio spaziale, la conquista di altri mondi, l'alieno, le domande universali che da sempre ci poniamo...) girato da uno che di fantascienza se ne intende eccome - Ridley Scott - avendo già diretto Alien e soprattutto, almeno a mio avviso, Blade Runner. Quindi massimo rispetto.


2) perché essendo, come tutti sanno, il prequel di Alien, ovviamente crea quei presupposti che 33 anni dopo (o 23 anni fa a seconda dei punti di vista...) ci porteranno con Sigourney Weaver sulla nave spaziale Nostromo a fuggire dallo xenoformo (nome tecnico per definire l'Alien). Accorrano dunque gli amanti di Alien

3) perché a livello visivo i paesaggi - sia terrestri che alieni - sono cupi, profondi e potentissimi. In questo senso credo abbia aiutato molto la sala 1 del The Space di Cerro Maggiore che è in HD, tant'è che a un certo punto pensavo che la mia miopia fosse magicamente scomparsa... Sgranate gli occhi.

4) perché nonostante qualche buco nella sceneggiatura (che è di Lindelof, quello di Lost), Ridley Scott è un maestro (per lo meno nel genere) e lo dimostrano alcune scene che rimandano direttamente, tra gli altri, a Kubrick, e alcuni dialoghi che innalzano di una spanna il livello complessivo del film. Tanto di cappello Ridley.






5) perché c'è Charlize Theron: e ve lo dice uno a cui normalmente non piace, è incredibile nella sua interpretazione (perfida al punto da sembrare meno umana di un androide per capirci) e, soprattutto, per i completini attillati stile Star Trek che indossa!!! Quei completini da soli valgono il prezzo del biglietto, fidatevi. 























Voto: 3 stelline e mezzo (ovviamente nella scala del Mereghetti dove il massimo è 4)