giovedì 14 marzo 2013

Argo

5 buoni motivi per ammettere finalmente Ben Affleck nel Gotha del cinema grazie a questo suo terzo tentativo da regista (e non solo per l'Oscar vinto come miglior film):


1) perché il meccanismo con cui è costruito dà vita a un circolo perfetto in cui lo spettatore va al cinema a vedere Argo à che è un film di Hollywood ispirato a à una storia vera i cui protagonisti fingono di essere à una troupe cinematografica in Iran che deve girare à un film di fantascienza basato su à una sceneggiatura reale (appunto quella del film Argo) per creare à una storia che sia il più realistica possibile. Come dire, quando il cinema diventa realtà e viceversa.

2) perché è per lo meno curioso pensare che la CIA, per far uscire illegalmente dall'Iran sei diplomatici americani sfuggiti all'invasione dell'ambasciata USA a Teheran del 4 novembre 1979 e al successivo sequestro degli occupanti, dopo una serie di fallimenti politici, pensò davvero a un’operazione come questa (poi definita Canadian Caper) in cui accanto ai suoi agenti lavorarono anche uomini di cinema – veri – come il produttore cinematografico Lester Siegel (Alan Arkin) e l'esperto di trucchi John Chambers (John Goodman) che aveva collaborato a film come Il pianeta delle scimmie e Star Trek.

3) perché anche se come detto si tratta di una storia realmente accaduta, più o meno conosciuta da tutti, e quindi sin dall'inizio se ne conosce l’esito, si viene presi da una tensione non comune mentre i sei ostaggi e il loro “esfoliatore” fuggono da Teheran imbrogliando i Guardiani della Rivoluzione.



4) perché Ben Affleck si dimostra (dopo Gone Baby Gone e The Town) un signor regista: grazie al ritmo che riesce a imprimere e a uno splendido montaggio, Argo passa con disinvoltura dall'essere una storia divertente e ironica che prende in giro gli stereotipi del mondo di Hollywood (strane contrattazioni per acquistare la sceneggiatura, pacchiane conferenze stampa, false letture del copione che ispirano articoli sui giornali di settore…) a impegnato film vintage di spionaggio costruito a suon di intrighi e colpi di scena.

5) perché tra le tante sceneggiature visionate da Tony Mendez (Ben Affleck) e dai suoi soci per mettere in piedi il castello di bugie necessario a rendere plausibile l’operazione della CIA, alla fine viene scelta proprio Argo, un film di fantascienza di serie Z palesemente ispirato a Star Wars che in quegli anni aveva appena dato inizio alla più grande saga cinematografica (e non solo fantascientifica) di tutti i tempi. A tal proposito, tanto geniale quanto commovente l’ultima scena in camera del figlio di Ben Affleck con la carrellata delle sue Action Figures dei personaggi di Guerre Stellari.










Voto: 3 stelline e mezzo (ovviamente nella scala del Mereghetti dove il massimo è 4)

http://argothemovie.warnerbros.com