giovedì 3 settembre 2020

TENET

5 buoni motivi per cui TENET iuc rep ivitom inoub 5:


1) perché non è solo un film sui viaggi nel tempo, anzi non lo è proprio per lo meno nel senso tradizionale che oggi attribuiamo a questo genere di film (il facile rimando va a Donnie Darko, Ritorno al futuro, Terminator e da certi punti di vista anche a Interstellar dello stesso Nolan): TENET è piuttosto un film sui viaggi "dentro al tempo" che, come viene detto al Protagonista e con una parziale rottura della quarta parete pure a noi, non bisogna cercare di capire ma ci si deve affidare all'intuito perché le immagini valgono più delle parole. Anche le spiegazioni dei personaggi che inframezzano le scene di azione, lasciano spesso il tempo che trovano e paradossalmente rendono ancor più confusionario per lo spettatore comprendere quello che sta succedendo;

2) perché TENET è intrattenimento puro, a metà tra una spy story alla James Bond e un ironico e adrenalinico heist movie: un film visivamente potente e muscoloso, a tratti senza limiti, in grado di restituire tutta la grandezza del cinema in un crescendo di spettacolarità, anche per merito di una colonna sonora incalzante che per 150 minuti alimenta una sensazione di costante oppressione; 

3) perché i protagonisti sono perfetti anche se a tratti si comportano in modo freddo e poco coinvolgente: da John David Washington (figlio del celebre Denzel e recentemente apprezzato nel meraviglioso BlacKkKlansman di Spike Lee), alias "il Protagonista", che recita con una fisicità e un’autoironia degne del miglior 007, a un Robert Pattinson che, in attesa di indossare il costume di Batman e smarcatosi dal dover dimostrare che è un attore enorme, è strepitoso nel ruolo di uno scienziato dandy sempre pronto all'azione; dalla fredda, algida e bellissima, Elizabeth Debicki nel ruolo di una bond-girl da salvare, al cattivissimo Kenneth Branagh che vuole distruggere il mondo, geniale nel suo essere un villain tanto antipatico quanto stereotipato;

4) perché contiene tutta la filosofia e l’ingegno di Nolan, sapientemente nascosti in un puzzle spazio-temporale dove (come spesso succede nei suoi film) le emozioni vengono volutamente accantonate per lasciar modo alla tensione di emergere. Da Memento a The Prestige, da Inception a Interstellar, passando attraverso i vari Batman, Insomnia e al capolavoro assoluto Dunkirk, TENET è senza dubbio il film più ambizioso del regista britannico che, forse proprio per questo motivo, si diverte in un’opera di ingegneria cinematografica a riavvolgere la storia a suo piacimento grazie a un raffinato gioco di incastri avanti e indietro (letteralmente) tra presente, passato e futuro attraverso flussi temporali tanto lineari quanto intricati;

5) perché è il film giusto per tornaral cinema e ripartire dopo che la pandemia ha messo in ginocchio (tra le tante) l’industria cinematografica: in TENET, infatti, tutto ruota attorno a una catastrofe annunciata (peggiore di qualunque altro olocausto) che il Protagonista dovrà sventare per provare a salvare il mondo. In questi mesi di attesa, sono cresciute moltissimo le aspettative attorno a questo film misterioso e "crepuscolare", alla sua trama e a cosa si nasconde dietro alla parola TENET: oggi, se si abbandona la presunzione di diventare dei fisici quantistici in grado di maneggiare il concetto di entropia, si riesce davvero a divertirsi dentro a una giostra circolare (e palindroma) che finisce quando la storia inizia con un futuro ancora tutto da scrivere.


Voto: 4 stelline (ovviamente nella scala del Mereghetti dove il massimo è 4)