5 buoni motivi per cui TENET iuc rep ivitom inoub 5:
1) perché non è solo un film sui viaggi nel tempo, anzi non
lo è proprio per lo meno nel senso tradizionale che oggi attribuiamo a questo
genere di film (il facile rimando va a Donnie Darko, Ritorno al futuro,
Terminator e da certi punti di vista anche a Interstellar dello stesso Nolan): TENET
è piuttosto un film sui viaggi "dentro al tempo" che, come viene detto al
Protagonista e con una parziale rottura della quarta parete pure a noi, non
bisogna cercare di capire ma ci si deve affidare all'intuito perché le immagini
valgono più delle parole. Anche le spiegazioni dei personaggi che inframezzano le scene di azione, lasciano spesso il
tempo che trovano e paradossalmente rendono ancor più confusionario per lo
spettatore comprendere quello che sta succedendo;
2) perché TENET è intrattenimento puro, a metà tra una spy story alla
James Bond e un ironico e adrenalinico heist movie: un film visivamente potente e
muscoloso, a tratti senza limiti, in grado di restituire tutta la grandezza del
cinema in un crescendo di spettacolarità, anche per merito di una colonna
sonora incalzante che per 150 minuti alimenta una sensazione di costante oppressione;
3) perché i protagonisti sono perfetti anche se a
tratti si comportano in modo freddo e poco coinvolgente: da John David Washington (figlio del celebre Denzel e recentemente apprezzato nel meraviglioso BlacKkKlansman di Spike Lee), alias "il Protagonista", che recita con una fisicità e
un’autoironia degne del miglior 007, a un Robert Pattinson che, in
attesa di indossare il costume di Batman e smarcatosi dal dover dimostrare che è un attore enorme, è strepitoso nel ruolo di uno scienziato dandy sempre
pronto all'azione;
dalla fredda, algida e bellissima, Elizabeth Debicki nel ruolo di una bond-girl
da salvare, al cattivissimo Kenneth Branagh che vuole distruggere il mondo, geniale nel suo essere un villain tanto antipatico quanto stereotipato;

4) perché contiene tutta la filosofia e l’ingegno di Nolan, sapientemente nascosti in un puzzle spazio-temporale dove (come spesso succede nei suoi
film) le emozioni vengono volutamente accantonate per lasciar modo alla
tensione di emergere. Da Memento a The Prestige, da Inception a Interstellar,
passando attraverso i vari Batman, Insomnia e al capolavoro assoluto Dunkirk,
TENET è senza dubbio il film più ambizioso del regista britannico che, forse proprio per questo motivo, si diverte in un’opera di ingegneria cinematografica a riavvolgere la storia a suo piacimento grazie a un raffinato gioco
di incastri avanti e indietro (letteralmente) tra presente, passato e futuro
attraverso flussi temporali tanto lineari quanto intricati;
5) perché è il film giusto per tornare al cinema e ripartire
dopo che la pandemia ha messo in ginocchio (tra le tante) l’industria cinematografica: in TENET,
infatti, tutto ruota attorno a una catastrofe annunciata (peggiore di qualunque altro olocausto) che il Protagonista dovrà sventare per provare a salvare il mondo. In
questi mesi di attesa, sono cresciute moltissimo le aspettative attorno
a questo film misterioso e "crepuscolare", alla sua trama e a cosa si nasconde dietro alla parola TENET: oggi, se si
abbandona la presunzione di diventare dei fisici quantistici in grado di
maneggiare il concetto di entropia, si riesce davvero a divertirsi dentro a una giostra
circolare (e palindroma) che finisce quando la storia inizia con un futuro
ancora tutto da scrivere.
Voto: 4 stelline (ovviamente nella scala del Mereghetti dove il massimo è 4)